
L’Europa, la Psicoterapia Psicoanalitica negli anni’80 e la nascita EFPP
Nel 1991, in febbraio, si svolge a Londra il Meeting dei delegati dei dodici paesi CEE e dei sei dell’EFTA per la costituzione della EFPP (European Federation for Psychoanalytic Psychoterapy in the Public Sector). In tale data è approvato il primo Statuto EFPP e sono indicati, a garanzia del pubblico, i requisiti formativi minimi per il training degli psicoterapeuti psicoanalitici abilitati all’esercizio della clinica in Europa. Tale iter era indispensabile per potersi associare alla EFPP, e distingueva tre diverse aree specialistiche di psicoterapia: Individuale adulti; Infanzia e Adolescenza; Gruppi.
L’Italia negli anni’90 e la fondazione SIEFPP
Nasce dunque ufficialmente la Sezione italiana EFPP, oggi denominata Soci italiani EFPP, che annovera dal 2016 il numero di quindici diverse associazioni italiane suddivise, secondo quanto poi disposto dalla Federazione Europea nel corso degli anni, non più in tre ma in quattro diverse Sezioni, per essere stata legittimata in Europa anche l’area clinica della Psicoterapia Psicoanalitica della Coppia e Famiglia.
Il primo Congresso Nazionale SIEFPP si realizza a Roma nel 1995 e ha come titolo: “Dalla Richiesta di Aiuto alla Psicoterapia Psicoanalitica tra Pubblico e Privato”
L’evento è articolato in tre giorni e si propone non solo l’approfondimento dei fondamenti scientifici della Psicoterapia Psicoanalitica ma di “ creare l’opportunità di promuovere occasioni di interazione, di scambio e verifica anche nei confronti di numerosi professionisti, medici o psicologi e operatori delle strutture pubbliche (servizi psichiatrici, servizi di psicologia degli Ospedali generali, consultori familiari, servizi di NPI o di Igiene Mentale dell’Infanzia e Adolescenza, servizi per le tossicodipendenze, comunità terapeutiche, ecc) professionisti e operatori, con formazione di tipo psicodinamico o, perlomeno, con interessi formativi post-lauream che si orientano in questa direzione “. [1]
“La specificazione tra pubblico e privato non solo pone in primo piano l’interesse centrale delle applicazioni terapeutiche dei modelli psicoterapeutici psicoanalitici in contesti istituzionali, ma anche intende valorizzare il carattere complementare dell’ambito pubblico e di quello privato.[….]situazione spesso confusiva in cui si ha l’impressione che tutto venga interpretato e appiattito alla luce di uno psicologismo superficiale; di contro le strutture sanitarie rispondono spesso in maniera inadeguata alla domanda di psicoterapia e i servizi orientati psicodinamicamente non possono contare su quel minimo di risorse e su quell’ambiente facilitante necessari alla loro crescita e al loro consolidamento […]nel frattempo, sul piano della formazione, si osserva la proliferazione degli indirizzi delle scuole di formazione in assenza per lo più di serie basi scientifiche […]
All’epoca la federazione Italiana EFPP abbracciava totalmente gli obiettivi fondamentali individuati in ambito europeo:
- Incoraggiare la distinzione formale tra psicoterapeuti psicoanalitici con una formazione valida da quelli che tale formazione non hanno
- Far sentire la voce della psicoterapia psicoanalitica a livello regionale e nazionale, e in Europa, fra le ormai numerose scuole che si dichiarano forme legittime e indipendenti di psicoterapia
- Organizzarsi in modo che gli sviluppi futuri dei servizi di psicoterapia psicoanalitica possano compiersi e non essere soffocati o danneggiati dalle definizione di standard troppo alti (ma la Società Italiana di Psicoanalisi ha essa stessa ora abbassato i propri standard[2] ) oppure troppo bassi.
[1] Francesco Favaretti Camposanpiero, primo Presidente SIEFPP, Atti del Congresso SIEFPP, Pontificia Universitas Urbania, Roma1995
[2] nota del redattore STORIA SIEFPP
Inizio della Attività SIEFPP: Favaretti e Martindale
“Proviamo ora a formulare la ipotesi che mediante qualche forma di organizzazione si riesca ad accrescere il numero di noi Psicoanalisti tanto che esso possa bastare a prendere in trattamento un a più vasta selezione della collettività umana. La coscienza della società si desti e rammenti agli uomini che il povero ha diritto alla assistenza psicologica, ne più ne meno come ha diritto già ora all’intervento chirurgico che gli salverà la vita”.
Martindale illustrò in tale occasione la mappa europea dello stato istituzionale della Psicoterapia Psicoanalitica degli anni novanta:
Germania e Olanda godono all’epoca di organizzazioni nazionali collocate in posizione autorevole nei confronti delle Assicurazioni e dello Stato.
In Gran Bretagna invece la Psicoterapia Psicoanalitica dell’area infantile e adolescenziale è riconosciuta dallo stato come professione a pieno titolo con scuole di formazione e inquadramento professionale nel Servizio Sanitario Nazionale. La Associazione di Psicoterapia Infantile è incaricata anche dallo Stato anglosassone della funzione di valutazione della formazione e della esperienza degli psicoterapeuti infantili che vogliono trasferirsi in Gran Bretagna da altri paesi della unione europea. Tale situazione aveva già da molto fatto si che le scuole italiane di psicoterapia infantile, oggi membri della SIEFPP con ben cinque scuole, si formassero con docenti e con programmi di comprovato livello scientifico importando quanto più di avanguardia c’era da apprendere ma, grazie a poli di eccellenza nazionali, ritrasformando il tutto, nel proprio paese, in chiave creativa e innovativa. L’Italia è oggi tra i più avanzati paesi d’Europa in ordine alla Psicoterapia Psicoanalitica, sia dal punto teorico-scientifico che clinico. Tuttavia gli esempi di applicazione acquisiti nella formazione italiana attraverso l’esperienza anglosassone, per fattori di politica concernente la Sanità Pubblica, nata operativamente dal gennaio del’79, nonostante la Legge Basaglia, furono ben lontani dal poter essere realizzati nel nostro paese.
Priorità della mission SIEFPP nel Settore Pubblico
Venendo all’Italia sappiamo quale radicale cambiamento organizzativo segnasse al tempo l’approvazione della legge 180, divenuta esecutiva quaranta anni fa e detta Legge Basaglia. Tale legge è tutt’ora nota al pubblico quasi esclusivamente per avere sancito la impopolare chiusura del “Manicomi”.
Le strutture di contenzione e cura tradizionalmente così denominate, erano regolamentate con una legge Regia del 1904, che sarebbe istruttivo per tutti rileggere. Basti prendere atto che negli anni settanta, in Italia, c’erano centomila cittadini ricoverati per patologia psichiatrica, e privati della libertà. Presso L’ex ospedale di Roma, Santa Maria della Pietà, sono conservate le immagini illustrative e gli strumenti della cura, che erano al tempo in vigore. Freud aveva già scritto la Interpretazione dei sogni e stava completando i suoi: Saggi sulla sessualità.
La legge 180 dunque annullava la legge Régia e partiva con la nascita del Servizio Sanitario Nazionale, (Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 1978): prevedeva l’avvio contemporaneo di una serie di strutture intermedie (Comunità Terapeutiche, Case Famiglia, Centri dì Diurni, Servizi Territoriali integrati, divisi clinicamente da handicap e tossicodipendenza) caratterizzate da una umanizzazione delle cure. Negli anni novanta tuttavia tali servizi integrati ancora non erano stati del tutto istituiti, e ancor oggi, devono essere in parte completati. Le legge fu applicata molto lentamente e in maniera parziale, ma coincise con la introduzione della Psicoterapia nei settori della Salute Mentale dei Servizi Pubblici.
Lo psicologo e la psicoterapia psicoanalitica nel SSN
Oggi è ben noto nelle comunità scientifiche a orientamento psicoanalitico che il disturbo sociale è il modo estremo e disperato di chiedere aiuto da parte di chi soffre a livello mentale, ma non sa trovare le giuste parole per dirlo.
I Centri di Salute Mentale, gli ospedali, le Comunità terapeutiche videro l’inserimento di questa nuova figura professionale, lo psicologo, ma anche il riconoscimento, come valore aggiunto, della funzione psicoterapica, legalizzata dall’elenco riconosciuto degli Psicoterapeuti dall’Ordine degli Psicologi.
All’epoca dunque il paziente affetto da dolore mentale non era più una sventura della famiglia e della società, non era più una vergogna, una condanna a vita, ma un essere umano che poteva/doveva essere ascoltato, capito, rispettato, e riconosciuto nella dignità della sua sofferenza da parte dello psicoterapeuta, al fine di superarla insieme. Il rispetto e l’apertura nuova verso la dignità umana dei pazienti, accompagnato da un valido supporto ai familiari disorientati, confusi e arrabbiati, aveva un valore trasformativo rilevante per il quadro psicopatologico. Si verificò allora, dati statistici alla mano, secondo le ricognizioni del sistema epidemiologico interno alle AUSL, che un trattamento di psicoterapia di gruppo per pazienti cronici riduceva del cinquanta per cento il numero annuo di ricoveri. Si evidenziava che una psicoterapia di gruppo per giovani dai diciassette ai ventuno anni toglieva fruttuosamente dal rischio psicopatologico e curava dodici pazienti soltanto in una ora e mezza settimanale di impegno dello psicologo – dodici minuti a paziente – grazie al quale si verificavano esiti di miglioramento stabile con una forte economicità di risorse in seno alla territorialità della Azienda USL.
Di fatto, con “l’aziendalizzazione” degli ospedali e dei servizi territoriali, in contrasto con le linee guida delle Regioni, che parlavano concordemente di prevenzione e attenzione al disagio giovanile, il Servizio Pubblico si è sempre più concentrato sulla Crisi, ma senza prevenirla, e sulla Cronicità’, nonché sulle Associazioni del Familiari che hanno acquisito forte potere politico, orientando le scelte di investimento delle risorse pubbliche. Lo strumento trasformativo- terapeutico della Psicoterapia psicoanalitica, molto lento e poco tangibile (se non dopo il tempo necessario della cura) deve fare i conti con una scarsa popolarità.
In concreto la figura dello Psicologo Psicoterapeuta Dirigente del SSN, non solo non è stata potenziata dal 1980 ad oggi, ma le leggi che consentivano cariche apicali per tale professionalità non hanno avuto ascolto se non in alcuni rarissimi casi e tali figure, via via che lasciavano il posto per decesso o pensionamento, non erano e non sono rimpiazzate, ma vengono per lo più cancellate dalle piante organiche.
[1] Servizio Psichiatrico di diagnosi e Cura che rappresentava il polo di Ricovero Ospedaliero, in cui si trattenesse il paziente solo per il tempo strettamente necessario
Crisi del 2000 e rinascita SIEFPP nel secondo decennio
Nel 2011 la nuova composizione del Comitato Esecutivo SIEFPP ha trovato nei suoi membri una nuova energia ideativa e una rinnovata aspirazione a crescere. A fronte della totale chiusura da parte delle istituzioni pubbliche che neppure appaiono disponibili a collaborazioni gratuite per complessità burocratiche-amministrative, si è deciso di organizzare giornate scientifiche gratuite per far conoscere ai giovani e ai dipendenti del SSN la federazione e i valori SIEFPP circa la cultura della Psicoterapia Psicoanalitica. A tali manifestazioni hanno partecipato con interesse, oltre gli allievi delle associazioni, molti operatori del settore pubblico.
Ogni anno, dal 2012, il nuovo CE SIEFPP ha organizzato un evento scientifico che ha richiamato i giovani in formazione e i neodiplomati in crisi sulle prospettive di approdare ad un impiego nel Servizio sanitario Nazionale. I docenti delle scuole di formazione o delle università, esperti spesso molto noti, anziché mettersi in cattedra a diffondere il proprio sapere dall’alto, in tali convegni hanno dialogato con gli psicoterapeuti del futuro in uno scambio orizzontale reciproco. Il mondo, la società, l’economia, le etnie stanno cambiando e la tecnologia ha rivoluzionato il rapporto spazio/tempo. Gli esperti e i giovani in formazione vogliono capire insieme quali sono gli obiettivi e gli strumenti della Psicoterapia che il pubblico richiede e che la società attuale rende possibile.
Per questa ottica l’evento SIEFPP si realizza ogni anno in una diversa città italiana e in una diversa regione, anche per agevolare i molti soci dislocati in tutta Italia e i servizi pubblici dislocati in tutto il paese.
La maggioranza dei soci delle Associazioni federate SIEFPP sono infatti operatori del SSN o delle Università pubbliche, sono docenti delle scuole di specializzazione, hanno competenze in un arco globale delle attuali aree di psicopatologia. In soci SIEFPP sono per la maggioranza psicologi specializzati in psicoterapia psicoanalitica ma anche neuropsichiatri infantili o dell’età adulta.
Nel 2016 Il lavoro diplomatico costante del Presidente uscente, dopo quasi due mandati, Eugenia Maria Marzano, aveva finalmente risolto la annosa criticità tra Network italiano e Board EFPP, ottenendo una nuova norma del regolamento europeo in cui era formalmente conferita una dignitosa incidenza ai contesti nazionali rispetto alla centralità del Board. È iniziata dunque una nuova era e si è aperto l’ingresso della quarta Sezione Coppia e Famiglia.
Dai nuovi fattori di crescita al riconoscimento Del Ministero della Salute
Nel 2017, venticinquesimo anniversario dalla fondazione, la SIEFPP ha registrato un incremento del cinquanta per cento di adesioni di nuove società scientifiche alla federazione nazionale. Dalle dieci associazioni del duemila dieci, si è arrivati a quindici associazioni prestigiose di Psicoterapia Psicoanalitica che comprendono le scuole della Sezione Coppia e famiglia. In tale espansione di membri associati la federazione trova ora rappresentanza della propria attività in più di tredici regioni Italiane e annovera circa mille soci. Pur nell’esigenza di adattarsi ai tempi che cambiano la Federazione mantiene saldi i valori dell’inizio e punta verso le domande di aiuto del futuro, che per ampia parte dovrebbero essere a cura del Settore Pubblico.
Nel 2918 dunque, grazie alla pratica Gelli curata nel 2017 dal nuovo Presidente M. A. Fenu, la federazione entra nell’Elenco delle Associazioni Scientifiche accreditate presso il Ministero della Salute. La SIEFPP è oggi un interlocutore istituzionale riconosciuto e chiamato in campo nelle scelte del SSN.
Come primo atto, in base a tale ufficiale requisito, la SIEFPP è stata coinvolta nella Consultazione Pubblica per le Linee Guida sullo Spettro Autistico, dove la federazione promuove e difende attraverso la propria letteratura il valore terapeutico e scientifico della Psicoterapia Psicoanalitica.
Attività della SIEFPP dal 2017 ad oggi
Anna MolliL’8 Marzo 2017 è approvata la Legge Gelli che sancisce criteri rigo rosi in materia di diritto alla salute. Le Associazioni con idonei requisiti possono afferire ad un Elenco riconosciuto dal Ministero della Salute, il quale le collocherà alla stregua di interlocutori istituzionali. Al fine di raggiungere tale posizione, nella SIEFPP, e’ istruita una pratica complessa che nel 2018 esita col riconoscimento della Federazione presso il Ministero della Salute come Associazione Scientifica iscritta nell’elenco delle Società scientifiche e delle Associazioni tecnico-scientifiche delle Professioni Sanitarie. La SIEFPP è ora interlocutore istituzionale del Ministero della Sanità e del SSN.
Nel Dicembre 2018, la SIEFPP partecipa alla Consultazione Pubblica per le Linee Guida del Servizio Sanitario sull’Autismo, istruita dal Ministero della Sanità.
Riepilogo principali tappe SIEFPP
2017/2020
Per sommi capi si segnalano gli eventi che hanno segnato la vita della Federazione in questo ultimo quadriennio con l’obiettivo di contribuire a tratteggiare il quadro, sia pure approssimativo, della sua attività e del suo scopo.
- Apertura della IV Sezione Coppia e Famiglia con conseguente aumento del 50% del numero delle Associazioni che fanno parte della Federazione che da dieci diventano quindici. I Soci psicote rapeuti iscritti sono quindi circa mille, ed operano in quasi tutte le Regioni italiane sia nel Settore Pubblico che in quello Privato.
- Stesura e approvazione del Regolamento SIEFPP.
- Inaugurazione, nel 2017, de Il Cinema e le malattie dell’anima: il vincolo, Rassegna cinematografica con incontri e dibattito, in col laborazione con la Cineteca Nazionale di Roma. Un progetto di Rassegna che propone un tema ogni volta diverso.
- Dal 2017 in poi sono annualmente promosse le Giornate di Studio, momento scientifico e formativo concepito in funzione della struttura della Federazione, costituita ora da 15, e non più 10, Associazioni, con Scuole di Specializzazione in Psicoterapia
Psicoanalitica che si suddividono in quattro Sezioni di area specialistica. Le Giornate, ideate in base a fattori scientifici condivisi tra le Sezioni e alla specificità di ciascuna di esse, sono gratuite e si svolgono in una città ogni anno diversa. Ad oggi le giornate sono state organizzate a Napoli, Bologna, Palermo, Roma.
- Dal 2018, dopo l’apertura della IV Sezione, gli eventi scientifici si sono articolati non più in una ma appunto in due Giornate di Studio e si è introdotta la formulazione di una specifica domanda da rivolgere ai relatori di prestigio ospitati di volta in volta, e legata alla specificità esclusiva della tecnica d’intervento terapeutico propria di ciascuna Sezione. Tratto distintivo degli eventi scientifici annuali, oggi confermata tradizione, consiste nella scelta di affidare la presentazione di materiale clinico agli allievi specializzandi delle Scuole di Psicoterapia Psicoanalitica delle Associazioni SIEFPP, con l’obiettivo di addestrarli a scrivere, a parlare in pubblico, a produrre lavori singoli come di gruppo.
- Ulteriore fatto innovativo delle Giornate è rappresentato dall’in troduzione di un criterio di alternanza nella loro impostazione: un anno il tema è concentrato prevalentemente sul pensiero psicoanalitico, l’anno successivo è rivolto in particolare a dialogare con Istituzioni e Università, aprendosi inoltre a accogliere gli stimoli di discipline affini, quali la Sociologia, l’Arte, la Letteratura e altro
- Nell’ottica di una cultura di ascolto, dialogo e scambio con altri sa peri, nel 2018 si è avviata un’apertura verso l’attività di ricerca, sia da svolgere all’interno della Federazione, sia come aggiornamento continuo in ordine alle innovazioni scientifiche. Particolare atten zione è stata rivolta alle neuroscienze, grazie alla partecipazione alle Giornate di Studio di figure autorevoli nel campo, quali la Professo ressa Anna Maria Speranza dell’Università Sapienza di Roma, che è intervenuta a Palermo, ed il Professor Massimo Biondi, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma, che ha presenziato al convegno svoltosi nella Capitale con una relazione intitolata: “Biologia della psicoterapia”.
Nel 2019 l’esigenza di una produzione editoriale SIEFPP legata alla legge Gelli vede la nascita della collana: Giornate SIEFPP, grazie alla quale ad oggi sono stati pubblicati materiali afferenti i momenti di lavoro da cui prendono nome. Nel 2019 esce: Nuove forme del malessere e psicoterapia psicoanalitica, Giornate SIEFPP di Bologna; nel febbraio 2020 esce: Dentro le Mura. Fenomeni dissociativi nelle dinamiche intrafamiliari e intraistituzionali. Il ruolo della Psicoterapia Psicoanalitica, Giornate SIEFPP di Palermo. A fine settembre 2020 esce il terzo volume: L’Ascolto psicoanalitico. Efficacia e fattori terapeutici della Psicoterapia Psicoanalitica. Sono in lavorazione recensioni sulla rivista AeP, Contrappunto, Richard&Piggle e anche sui siti societari come SIPP.
- Nel 2019 viene decisa la Configurazione e Acquisizione del Logo SIEFPP e l’Allestimento del Sito SIEFPP.
- Nel 2019 si assiste poi al realizzarsi di una serie di momenti istitu zionali significativi per la Federazione.
- Il primo di questi eventi è del 7 Giugno, con l’organizzazione e partecipazione, in collaborazione con l’Associazione Italiana Psicologia Analitica (AIPA) e la Società Psicoanalitica Italiana (SPI), al Convegno: L’efficacia della psicoterapia psicoanalitica nei contesti di cura. Un dialogo degli psicoanalisti con i Tecnici, i Politici e i Rappresentanti delle Istituzioni sul ruolo della psicoterapia nella prevenzione e nella presa in carico della sofferenza mentale. Un evento ospitato nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma la Sapienza, che è stato di particolare rilevanza, e durante il quale vengono presentate le nostre istanze in ordine istituzionale ai politici presenti.
- Il secondo evento è datato 8 Luglio, con la Partecipazione alla Maratona Patto per la Salute con un progetto SIEFPP sui LEA – Livello essenziale di Assistenza – che prefigura un ventaglio di strumenti a vantaggio dell’efficienza e dell’efficacia dei trattamenti erogati:
– Accogliere con tempestività e umanità;
– Ascoltare in chiave psicoanalitica;
– Restituire una corretta valutazione dei bisogni di cura e un adeguato piano terapeutico.
- Il terzo evento vede la Federazione prendere parte a due momenti importanti:
– 18 Luglio, primo incontro ufficiale della Consulta delle Società Scientifiche in Ambito Psicologico, istituita dal CNOP in data 21 Giugno 2019;
– 6 Novembre, Le società scientifiche di area psicologica, le buone prassi e le linee guida, Convegno di presentazione della Consulta delle Società Scientifiche in Ambito Psicologico presso il Ministero della Salute.
Con l’entrata nella Consulta CNOP, la Federazione ha la possibilità di dare il suo contributo nell’elaborare studi e documenti a supporto dell’attività del Ministero della Salute, nella costruzione delle linee per la prevenzione e la cura psicologica negli ambiti socio-sanitari.
- Nell’aprile 2020, conseguentemente alla pandemia Covid-19, la SIEFPP, in solidarietà con le Istituzioni che combattono l’emerge nza italiana, mette 400 psicoterapeuti professionisti al servizio di coloro che lo richiedono offrendo da uno a quattro colloqui di consulenza, sostegno e ascolto psicoanalitico gratuito.
Conseguentemente, in qualità di Associazione Scientifica ricono sciuta dal Ministero della Salute, la Federazione rientra nella Con venzione tra il Ministero della Salute e le Società scientifiche di ambito psicologico per il Servizio di supporto psicologico ai cit tadini attivato dal Ministero in relazione all’emergenza Covid-19. Viene istituito da parte del Ministero della Salute il numero verde 800833833 a cui i cittadini possono rivolgersi per richiedere sup porto psicologico.
- Tale impegno collettivo che ha visto quattordici associazioni fe derate su quindici impegnarsi al massimo delle possibilità per l’e mergenza psicologica legata al Covid 19, ha esitato in un bilancio di oltre duemila prestazioni erogate a persone di tutte le età nel periodo tra il 27 aprile – data in cui il Ministro Speranza ha letto il comunicato stampa – sino al 27 giugno, data convenuta del ter mine del numero verde. A tutti i volontari SIEFPP è stato assegnato l’attestato di benemerenza SIEFPP e arriverà l’attestato di benemerenza del Ministero della Salute. Tutte le relazioni e le testimonianze di tale esperienza memorabile e unica in Europa saranno riportate nella pubblicazione che il Ministero si occuperà di produrre.
Parallelamente la SIEFPP, all’interno della Consulta delle Società Scientifiche di area psicologica di cui fa parte, collabora col CNOP al fine di:
– integrare/implementare le competenze psicologiche/ psicoterapeutiche nei Servizi della Salute mentale esistenti,
– di rafforzare o creare servizi psicologici specifici nella diverse aree Sanità, nella Scuola, nei servizi sociali e del welfare, nel mondo del lavoro,
– programmare interventi di prevenzione e di forme agili di erogazione di interventi psicologici alle fasce fragili mediante convenzioni e bonus per l’accesso a prestazioni psicologiche e psicoterapiche presso i liberi professionisti.
- 2020 novembre nasce la Commissione SIEFPP per i Rapporti con il MUR ( ex MIUR ), composta dai Direttori delle scuole federate SIEFPP e, per il decadere della Presidenza di Maria Antonietta Fenu che è stata la promotrice il coordinamento è assunto da Cosimo Maurizio Gentile dell‘ IIPG
- 2020 novembre è consegnato al Ministero della Salute il documento SIEFPP sulla Proposta operativa per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, destinata a completare il futuro Libro del Ministero, che corona la esperienza del numero verde di Ascolto Psicologico a cui la SIEFPP ha offerto quattrocento volontari.